Volume recensito: Raffaella Sette, Simone Tuzza Promuovere ambienti educativi sicuri. Prevenire gli abusi nei contesti ecclesiali, EDUCARE OGGI/15, 2021, Edizioni Ave, Roma.
Questo volume che è frutto del Progetto Safe – Educare ed accogliere in ambienti sicuri è stato co-finanziato dal programma Diritti, uguaglianza e cittadinanza dell’Unione Europea (Rec-Right, Equality and Citizenship Programme) con la finalità di prevenire, attraverso politiche di tutela dei minori, ogni forma di abuso e in particolare di abuso sessuale in contesti istituzionali di ispirazione religiosa. Gli autori, Raffaella Sette e Simone Tuzza, nei primi capitoli offrono un’analisi precisa e dettagliata delle varie forme di abuso sull’infanzia e, in particolare dell’abuso sessuale, mettendo in luce tutti i fattori di rischio che in qualche modo potrebbero favorire nei contesti ecclesiali il verificarsi di condotte abusanti e sottolineando la necessità di mettere in atto misure di prevenzione agli abusi partendo dalla consapevolezza che alcuni fattori di rischio aumentano le probabilità che si creino condotte trasgressive e abusanti. Nella seconda parte della ricerca, gli autori presentano le principali misure di prevenzione che sono già state attuate a livello organizzativo con lo scopo di modificare l’ambiente per renderlo sicuro dal punto di vista della tutela e per impedire l’azione di potenziali abusatori. Dalla ricerca emerge con chiarezza la necessità e l’importanza di un approccio multidisciplinare e come non sia sufficiente la conoscenza del fenomeno degli abusi, ma che sia urgente promuovere una formazione permanente nella comunità educante in materia di tutela dei minori e prevenzione degli abusi e la creazione di ambienti sicuri mettendo al centro delle politiche di tutela il minore e la sua protezione. Nelle società contemporanee l’argomento degli abusi sui minori è un terreno di analisi delicato, soprattutto da quando è diventato anche tema d’indagine della cronaca con il conseguente impatto sull’opinione pubblica, ma Raffaella Sette e Simone Tuzza sono riusciti in questa ricerca ad offrire un’analisi approfondita ed originale che andasse al di là dei soliti pregiudizi e luoghi comuni e offrendo anche una chiave di lettura per cercare di fermare e prevenire gli abusi sui minori nei contesti istituzionali religiosi e/o di ispirazione religiosa tramite un approccio situazionale. Lo scopo dell’approccio situazionale è quello di modificare l’ambiente fisico e organizzativo al fine di ridurre la possibilità di riuscire a commettere dei crimini, creando cioè delle situazioni in cui i potenziali perpetratori dovrebbero compiere enormi sforzi e correre rischi troppo elevati in modo tale da indurli a desistere dai loro propositi e lavorando contemporaneamente sulla cultura organizzativa per aumentare il livello di percezione del fenomeno da parte degli operatori.