Bambino davanti al PC si copre il volto
10 Giugno 2021

L’ABUSO DI MINORI ONLINE- IL CONTRASTO E LA PREVENZIONE

APPROCCI MULTIDISCIPLINARI
ELVIRA D’AMATO
GIA’ VICE QUESTORE DELLA POLIZIA DI STATO E GIA’ DIRETTORE DEL CENTRO NAZIONALE PER IL CONTRASTO ALLA PEDOPORNOGRAFIA ONLINE DELLA POLIZIA POSTALE E DELLE COMUNICAZIONI

L’abuso sessuale di bambini, bambine ed adolescenti è una realtà che esiste in ogni società e ne sono testimonianza le immagini ed i video che circolano nella Rete Internet.

L’utilizzo delle nuove tecnologie è alla portata di tutti ed ingenera fenomeni di portata globale.

Altrettanto a livello globale va affrontato il tema della difesa dei minori che, a partire dalle Istituzioni, dalla famiglia e dalla Scuola, deve coinvolgere tutti, senza sosta e senza sconti.

Le legislazioni di settore in tutto il mondo si sono ispirate ai principi della Convenzione dei Diritti del Fanciullo sottoscritta a New York il 20 novembre 1989 che, all’art. 34, prescrive agli Stati di proteggere i minori da ogni forma di sfruttamento ed abuso sessuale.

Da allora, nel corso del tempo, il nostro diritto come la maggior parte dei sistemi nazionali ha edificato il proprio corpo giuridico sul recepimento ed attuazione di molteplici norme sovranazionali, Convenzioni internazionali, Direttive europee, principi condivisi nei Simposi mondiali organizzati sul contrasto e prevenzione di tali piaghe sociali.

Dalla fine degli anni ’90 in poi, con l’avvento delle nuove tecnologie il diritto italiano ha riscritto pagine fondamentali dei propri codici, prevedendo numerosi reati specifici quali la detenzione, la produzione, il commercio, la distribuzione di materiale pedopornografico ma anche sulla prostituzione minorile, violenza ed abuso di minori.

IL CONTRASTO E L’EMERSIONE: UN’AZIONE DI COOPERAZIONE

Il Diritto di ogni Nazione non è che la testimonianza degli strumenti messi in campo ed anche della consapevolezza sociale degli obiettivi da perseguire.

Il Diritto di ogni Nazione recepisce, testimonia e chiama ognuno a fare la propria parte, nella consapevolezza che sconfiggere gli abusi sull’infanzia comporta ingaggiare una lotta contro il tempo per fronteggiare quello che qualcuno ha definito “il crimine dei crimini”.

Le Forze di polizia e la Magistratura hanno da decenni instaurato una proficua collaborazione internazionale attraverso le Agenzie sovranazionali quali Europol, Interpol ed Eurojust per combattere i fenomeni criminosi sulla Rete.

La coalizione internazionale delle Forze di Polizia specializzate in tale settore, soprattutto con riferimento alla prevenzione dei fenomeni dannosi e pericolosi per i più giovani, oltre ad interagire con altre Istituzioni, ha attivato avanzate sinergie anche con le hotline e le helpline in Rete, con i gestori dei servizi web e dei social, con le Associazioni e le Organizzazioni non governative di tutela dei minori e con la Scuola.

Nel nostro Paese, la sensibilizzazione di insegnanti, genitori e scolari, il supporto all’attuazione del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) che prevede la formazione interna e la creazione dei soluzioni innovative nonchè la valorizzazione delle figure degli animatori digitali della Scuola e l’osservanza del Patto di corresponsabilità tra scuola e famiglie, costituiscono un passaggio fondamentale nella tutela dei minori dagli abusi sessuali, verso la prevenzione partecipata dalla “comunità educante” che consenta l’emersione dei casi per l’individuazione e la presa in carico delle vittime e la persecuzione giudiziaria degli abusanti.

E’ in tale spazio della società che si compiono ed avverano i nuovi canoni dell’Agenda digitale europea verso il riconoscimento universale dei diritti di cittadinanza digitale e di sicurezza rafforzata in Rete per i minori.