23 Marzo 2021

I FATTORI DI PROTEZIONE CONTRO GLI ABUSI ALL’INFANZIA

Per una relazione educativa sicura adulto-minore
di Flavia Lecciso, Luigi Russo, Ilaria Castelli, Davide Massaro e Annalisa Valle
Università del Salento, Università di Bergamo, Università Cattolica del Sacro Cuore

SAFE, educare e accogliere in ambienti sicuri. Il pensiero può volare a un’aula, a un oratorio, a una palestra. Ma il primo ambiente, quello che prescinde le mura dove si svolge, è la relazione, sì quella connessione che unisce un bambino, una bambina, un ragazzo, una ragazza a uno o più adulti. Ci sono dei criteri per valutare una relazione educativa come sana, in primis la capacità dell’adulto di fare l’adulto: proteggere, tutelare, stimolare, promuovere la crescita nel rispetto dell’individuo che ha di fronte e che rappresenta un essere in crescita, in evoluzione, in movimento. E l’adulto educatore sente tutta la responsabilità della relazione, consapevole che in questo spazio egli può diventare facilitatore, ostacolo o addirittura blocco, come nel caso di condotte di abuso. Una relazione sicura dunque è quella in cui l’adulto rappresenta una base sicura, un porto, un riferimento affettivo ed emotivo a cui il bambino può rivolgersi per sentirsi rassicurato non solo sul piano fisico ma anche emotivo e da cui possa ripartire per una sana esplorazione; in cui gli adulti sono capaci di dare spazio, dentro alla relazione, all’espressione degli stati mentali, degli stati interni, di saperli leggere, di saperli contenere, regolare e contenere; in cui gli adulti sanno fungere da co-regolatori emotivi lanciando, con il loro corpo, segnali di protezione che portino l’altro a sentirsi al sicuro, a fidarsi, ad affidarsi; in cui gli adulti promuovono un ambiente mentalizzante, capace di ascoltare con le orecchie e con il cuore e comprendere le emozioni, i bisogni, i pensieri dei ragazzi, il loro punto di vista, la loro rappresentazione del mondo che può trovare spazio senza che la condivisione di quella rappresentazione diventi un pericolo per coloro che abitano quello stesso spazio. I fattori di protezione citati diventano dunque un modo consapevole, attento, preparato, approfondito di stare, da adulti, in una relazione capace di far crescere.

IL TEAM di formazione SAFE per l’Azione cattolica:

Flavia Lecciso e Luigi Russo – Università del Salento

Ilaria Castelli – Università di Bergamo

Davide Massaro e Annalisa Valle – Università Cattolica del Sacro Cuore